Ieri sera era la classica serata “no”. Per fortuna ci ha
pensato Morfeo ad aiutarmi, infatti alle 10 p.m. (preferisco l’ora americana)
ero già nel lettino.
Facile immaginare che stamattina alle 6.00 ero bello che
sveglio. Dopo una sana dose di caffè, che avrebbe svegliato pure una mummia
egizia, mi sono dedicato alla lettura.
Sto finendo di leggere un libro delizioso…”Giulia 1300 e
altri miracoli”. Un gruppo di ragazzi ormai sulla quarantina, decidono di
trasferirsi in campagna e comprano un casale dove faranno poi un agriturismo.
Il sogno un po’ di tutti noi che non sopportiamo più la metropoli. Una storia
molto divertente. Ve lo consiglio.
Poi verso le 09.00 sono uscito per la solita corsa. Oggi
avevo più tempo ed ho fatto un po’ di KM, il classico “lungo” che solitamente
faccio per preparare le maratone. Ho percorso quasi tutta la ciclabile del Tevere.
Una meraviglia.
Mentre tornavo a casa ho incontrato Roberto. All’inizio non
lo avevo riconosciuto perché ha cambiato l’auto. Sembrava un flash-back della
nostra vecchia vita. Era andato a Fiumicino a fare la solita spesa del sabato
mattina.
Malgrado le “vicissitudini” avute siamo rimasti molto amici.
Ormai sono quasi vent’anni che ci conosciamo, prima avevamo qualcosa in comune
che ora non abbiamo più. Per fortuna o per sfortuna chi lo saprà mai. E’ ancora
presto per dirlo.
Così, dopo una massiccia overdose di naturali endorfine da
post-corsa, mi doveva tornare per forza il buon umore. Poi dici perché uno ama
tanto questo sport.
Che ne dite della mia giornata? A me è piaciuta molto.
Vedete …Basta poco.
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